Dopo quasi un anno di pubblicazioni su questo blog mi pareva troppo strano non cercare di fare una visita a "papà Artusi" nei luoghi dove è nato e dove tutti lo ricordano come "il primo cittadino onorario". Tre giorni immersi in questa atmosfera magica fatta di ricordi e profumi antichi... Forlimpopoli non è solo una città da vedere, ma soprattutto da mangiare: tanti sono i locali dove poter respirare un soffio di Romagna e naturalmente di Artusi. Cercherò di provarne il più possibile per quanto le tasche me lo permetteranno!
Una visita a Casa Artusi nel pomeriggio e quale cosa migliore se non aprofittare dell'Osteria Artusi: locale definito informale, per un pasto non impegnativo, ma degno di nota. Una lunga scala porta ad una cantina bianca fatta ad archi, ricorda vagamente un'osteria: il bianco, le luci soffuse, il design sui tavoli e l'atmosfera moderna inizialmente possono confondere, ma a noi interessa il cibo. Menù Entreè - zuppetta di melanzane: un piccolo preludio al pasto. Una vellutata estiva, cremosa, fresca, completa, delicata. Servita in una quantità molto limitata è azzeccatissima per aprire lo stomaco senza sporcare il palato. Antipasto - salumi, melone, mozzarelle, pomodorini: quando penso ad Artusi penso all'Italia. Quel paese famoso nel mondo per le sue ricette semplici, quasi banali fatte da prodotti di altissima qualità. Pellegrino stesso consiglia ai lettori di circondarsi delle materie prime migliori per far colpo. Esiste un modo migliore per rappresentare l'Italia a tavola? Accompagnamento - piadina, gnocco fritto, panini morbidi: ogni qual volta tocco il suolo dell'Emilia-Romagna non vedo l'ora di gustare i loro salumi cioè l'estasi della trasformazione del suino! Non pensiate che vada giù da solo: ad un buon salume ci vuole un buon amidaceo e su questo capitolo potremmo starci sopra tutta la notte. Sta di fatto che non c'è niente di meglio della piada romagnola e dello gnocco fritto per il salume nostrano della zona. Secondo piatto - spezzatino di maiale con piselli, sedano e carote: un piatto tipico della nostra terra, più e più volte modificato anche dallo stesso Pellegrino. Credo che oggigiorno sia difficile trovare qualcuno che lo ordinerebbe o lo proporrebbe in un ristorante "moderno": troppo banale, troppo semplice, troppo visto e rivisto... Ebbene ne basta una forchettata per ricordare la zia, la nonna o la mamma: rammento quando da piccolo, la domenica, accanto alla fetta di polenta, mia nonna portava in tavola l'immancabile spezzatino. Giuro che ho dovuto trattenere le lacrime e lasciare i ricordi ad altro momento. Un piatto di un altro mondo, un piatto di un altro tempo, tanto semplice da non stupire, tanto buono da far rifiorire i ricordi migliori. Avete presente Proust e la sua madeleine? Contorno - radicchio rosso condito: un contorno corposo, tipico per un'osteria che si rispetti. Non ricordo bene il nome, ma il sapore sì! Forte, asprigno dato dall'aceto, legggermente unto dato dai bocconcini di carne e amaro dato dal radicchio. Veramente ottimo e devo dire che l'ho gradito particolarmente perchè ricorda un piatto della mia terra ovvero il radicchio cujnciado. Formaggi, verdure, dolci - avrei voluto trattenermi di più sul buffet dei formaggi e dei dolci, ma come avrete intuito dopo il contorno ero già alla frutta! Giusto un piccolo posto per assaggiare le confetture fatte in casa, un buon pezzo di Parmigiano e una fetta di dolce... Mai un pasto si concluse in modo migliore! Mi sono buttato a capofitto in questa esperienza non sapendo neanche quanto avrei speso... Più le portate avanzavano e più il cuore mi batteva forte pensando a quanto avrei dovuto sborsare per questa cena luculliana. Il conto? 13 euro bevande incluse! Una bellissima sorpresa, una cena ottima in grado di suscitare quelle emozioni scomparse di un tempo. Un luogo intimo anche per qualche cena più particolare... lo consiglio vivamente a chi, come me, vuole fare un passo indietro in cucina e non un balzo in avanti. Buon Appetito
0 Commenti
Lascia una risposta. |
Marco FurmentiCuoco e Dottore in Scienze Gastronomiche Archives
Aprile 2018
Categories
Tutto
|