Dopo la pausa estiva torniamo a postare nuove golosità questa volta a tema "delizie di fine stagione". Pesce, frutta, verdura, carne... cosa scegliere per accontentare dei palati pronti ad assaporare dei gusti di fine stagione? Perchè non puntare sulla frutta dico io, che in estate ci dà il meglio di sè grazie alle lunghe giornate di sole e alle sere fresche e ventose. Non solo albicocche e pesche, ma anche prugne e susine crescono abbondanti fra le colline di quella splendida regione che è il Friuli Venezia Giulia e ci permettono di ricreare quelle ricette che hanno reso grande la sua gastronomia. A cavallo del confine con la vicina Slovenia esiste una tradizione tutta agrodolce che unisce nello stesso piatto carne e frutta, dolce e salato in un connubio morbido, sensuale e indimenticabile. Partendo da questa tradizione abbiamo deciso di presentarvi gli gnocchi di susine, uno dei piatti conosciuti anche fuori dai nostri territori. Ingredienti per 4 persone
Procedimento
Ma vediamo cosa hanno in serbo
le altre regioni italiane
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Prima ricetta estiva per l'Italia nel piatto a tema "pesce e molluschi". Quali meraviglie si celano dietro l'universo del mare e dei fiumi che bagnano il nostro bel paese nessuno potrà mai scriverlo per intero. Noi dell'Italia del piatto abbiamo voluto provare a raccontarvelo attraverso le ricette più tipiche provenienti dalle regioni Italiane. Il Friuli Venezia Giulia in questo caso è piuttosto fortunato grazie al mare che lo bagna a sud e ai numerosi fiumi che rinfrescano le sue terre. Pesci di fiume, di lago, di mare, molluschi e crostacei dell'Adriatico sono solo alcune delle meraviglie che si possono assaporare nella nostra meravigliosa regione. Per questa uscita, ho deciso di proporvi una delle ricette di pesce più famose della zona giuliana e forse una delle più povere. Si tratta del "Boreto alla gradese" (NON BRODETTO), il piatto dei pescatori della laguna. Di antica fattura, il boreto è una preparazione che prevede l'utilizzo di svariate qualità di pescato, anche l'anguilla spesso, cotti a fuoco vivo con molto aglio e aceto che gli conferisce una nota acidula spesso intensa, ma del tutto caratteristica. Il boreto fa parte di tutte quelle preparazioni di pesce tipiche della costa adriatica più o meno "in umido", ma che differisce da molte perchè non è previsto l'uso del pomodoro. Ingredienti per 4 persone
Procedimento
Ma vediamo cosa succede nelle altre cucine della nostra penisola Lombardia. Risotto con le tinche http://www.kucinadikiara.it/2016/07...
Friuli Venezia Giulia. BORETO ALLA GRADESE http://ilpiccoloartusi.weebly.com/f... Liguria. Guazzetto di acciughe http://arbanelladibasilico.blogspot.com/... Emilia Romagna. Brodetto di pesce alla romagnola http://zibaldoneculinario.blogspot.com/... Toscana. Sburrita di baccalà http://acquacottaf.blogspot.com/201... Umbria. Trota al prosciutto http://www.dueamicheincucina.ifood.it/... Abruzzo. Filetti di sgombro al limone http://ilmondodibetty.it/filetti-di-sgombro-al-limone/ Puglia. Totanetti ripieni http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/... Calabria. Sarde ripiene http://ilmondodirina.blogspot.com/2... Sardegna. Lorighittas arselle e bottarga/ Frittelle di Bianchetti http://dolcitentazionidautore.blogspot.com/... Il nostro blog: http://litalianelpiatto.blogspot.it/... Nuovo mese e nuovo tema per questo due giugno de L'Italia nel piatto! Per la nostra consueta rubrica abbiamo deciso di dare sfogo a tutto cio' che potreste aver voglia di portare fuori di casa per una bella scampagnata. Pensare di interpretare una ricetta tradizionale in un'ottica di pic-nic food sarebbe stato intraprendente, ma personalmente ho ritenuto più interessante andare alla ricerca di una preparazione che si prestasse bene a questo tema... e sapete? L'ho trovata! Inizialmente ho pensato di interpretare una delle centinaia di varianti sulle frittate, molto in voga in Friuli, ma una volta scoperta questa ricetta, non ho potuto non provarla immediatamente. Si tratta di una torta alle erbe... o quasi... Non voglio anticiparvi troppo, leggete questa ricetta e se siete abbastanza coraggiosi, provatela! Essendo una ricetta molto antica, ho dovuto mettere a posto le dosi, ma vi assicuro che non si discosta molto dalla descrizione. Ingredienti
Procedimento (ricetta originale dei Conti Caiselli) "Si prendono delle erbette, o spinaci, si fanno lessare, e si pestano. dopo si pelano due pera e due mela, delle noci, mandole, pane grattato, due rossi d'uovo, mezza bozza (litri 0,30) di latte, zucchero, ed uva calabra. Si mette poi il tutto per un momento al fuoco in una fersorie (padella di ferro bassa con manico) con butirro, e si forma una specie di torta rotonda che si impana bene,e si fa cucinare nella fersorie con fuoco sotto e sopra". Ma vediamo cosa combinano le altre cucine italiane!
Lombardia. Risotto giallo alla milanese da passeggio http://www.kucinadikiara.it/2016/06... Liguria: Scarpazza http://arbanelladibasilico.blogspot.com/... Emilia Romagna: Scarpazzone http://zibaldoneculinario.blogspot.com/... Toscana: Cecina, calda calda, farinata, torta di ceci, 5 e 5 http://acquacottaf.blogspot.com/201... Umbria: Porcaccia http://www.dueamicheincucina.ifood.it/... Abruzzo. Torta Rustica http://ilmondodibetty.it/torta-rustica-abruzzese/ Puglia. Rustico leccese http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/... Calabria. Parmigiana alla calabrese http://ilmondodirina.blogspot.com/2... Sardegna. Su Pani Frattau http://dolcitentazionidautore.blogspot.com/... Il nostro blog: http://litalianelpiatto.blogspot.it/... Nuovo mese e nuovo argomento per l'Italia del piatto che per Aprile vi propone delle ricette regionali a a tema cioccolato e cacao. E qui casca l'asino come si dice in gergo. Friuli mio caro Friuli quanta fatica mi costi! Ogni anno è sempre la stessa storia. Quando arriviamo alla rubrica dedicata al cioccolato è sempre una lotta trovare una ricetta regionale che contenga questo ingrediente. Questa volta l'abbiamo trovata in extremis in un ricettario antico legato all'ordine delle Dimesse. Purtroppo il titolo non è invitante quanto ci aspetteremmo da un dolce, ma sicuramente il suo obbiettivo non è quello di attirare un commensale. Secondo la ricetta riportata, questo dolce veniva preparato dalle suore Dimesse in quei giorni durante i quali la carne e il pesce non erano disponibili. Ma andiamo a vedere come preparare questa curiosa preparazione. Pochi ingredienti e reperibili:
Se il Natale friulano non è prodigo di specialità, la Pasqua ci offre la possibilità di approfondire meglio le ricette delle festività. Per la domenica più importante dell'anno, infatti, la nostra regione raccoglie numerose tipologie di dolce che possono comparire sulle tavole: si tratta perlopiù di gubane, putizze e focacce arricchite con i sapori della terra e della festa. Per questa rubrica mensile dell'Italia nel piatto dedicata alle ricette pasquali, ho deciso di portare una tipica Focaccia friulana di Pasqua. Non particolarmente dolce, si presenta molto simile ad un pan brioches e si abbina bene anche con alcuni salumi. Una tradizione dell'alta Carnia, vuole che nei giorni di Pasqua si consumi un salume a base di spalla cotta sopra una fetta di focaccia dolce arricchita di uvetta. La focaccia in questione è stata prelevata da una Bibbia della cucina friulana cioè "Mangiare e ber friulano" di Giuseppina Perusini Antonini che prima di riportare la difficile preparazione, ci dà qualche informazione. "La focaccia è dolce antichissimo, conosciuto già dai romani il suo uso si è tramandato nei secoli successivi. [...] In Friuli la focaccia, detta anche pete, è menzionata in documenti del secolo XV. Nel secolo decorso (1800) erano particolarmente rinomate quelle della pasticceria Piccoli di Udine: Ogni città si distingue, oltrechè per monumenti e per costumi diversi, per qualche specialità della scienza gastronomica, e le focacce pasquali del Piccoli sono decoro dell'arte sua, come la statua del Luccardi è decoro del Palazzo comunale" Se voleste cimentarvi nella preparazione di questa meraviglia armatevi degli ingredienti indicati in ricetta e soprattutto di MOLTO tempo! Ingredienti per una focaccia per 10 persone
Procedimento
"... una povera contadina (…) s’ascose dietro ad un tinazzo che era pieno di rape conservate ne raspi d’uva, come ancora si costuma di fare in questi nostri paesi (…)” Jacopo Valvasone di Maniago (XVI secolo) Siamo ormai arrivati a Febbraio con una nuova rubrica de l'Italia nel piatto che per l'occasione vi propone un'uscita sulle verdure invernali. Quale occasione migliore per presentare a tutta Italia uno dei prodotti più importanti della cultura friulana: la Brovada. Non si tratta di una verdura in sè, ma un prodotto lavorato ottenuto tramite fermentazione. Nella fattispecie rispecchia l'antica arte della conservazione dei prodotti freschi per poterne usufruire per un periodo futuro. Brassica rapa L. var rapa Hart è il nome che identifica la varietà utilizzata per la produzione della Brovada DOP in Friuli Venezia Giulia. I minuscoli semi vengono accuratamente messi in campo in un periodo compreso dal 15 giugno al 30 agosto a seguito dei cereali vernini e la raccolta avviene solitamente a partire dal 1 settembre dello stesso tempo fino al 31 dicembre. Una volta avvenuta la raccolta, le rape vengono sottoposte al processo che le trasformerà nella Brovada tanto amata in regione. La tradizione vuole che i tuberi vengano scollettati e inseriti in grossi tini di legno (o plastica e acciaio oggi) disponendo fra uno strato e l'altro la vinaccia (resti della vinificazione) proveniente dalla lavorazione del vino rosso. Assieme alla vinaccia, può essere inserito anche del sale grosso: l'importante è chiudere le rape con un bel "tappo" di bucce per assicurare la protezione dei tuberi. Creata questa grande lasagna di rape, vinaccia e sale, viene aggiunta l'acqua che permetterà alla massa di fermentare e quindi acidificare. L'ultimo ingrediente per questa preparazione unica è il tempo. Il processo fermentativo richiede una giusta temperatura e una giusta tempistica per poter conferire al prodotto l'acidità corretta e le proprietà conservative. Più la temperatura sarà elevata e meno tempo sarà richiesto. Il range ottimale da mantenere, è compreso tra 10-22 gradi centigradi: in questo modo il processo richiede circa 25-30 giorni. Come si fa a capire quando la Brovada è pronta? Vediamo cosa dice il disciplinare a tal proposito:
Conosciuta fin dal XVI secolo, la Brovada è sopravvissuta a centinaia di anni di storia guadagnandosi un posto speciale nella gastronomia friulana come una delle preparazioni più importanti e ricche di leggende. Il suo sapore acidulo, adatto ad essere abbinato al tipico musetto (cotechino ricco di collagene tipico del Friuli) appare complesso a molti curiosi avventori e forse per questo motivo, è quasi impossibile da trovare fuori regione: già sul confine con il Veneto può risultare difficoltoso reperire questa preparazione. Sconosciuto fuori regione, la Brovada arranca nella classifica dei prodotti che possiedono una ottima considerazione in regione. Esistono ancora i grandi amanti e nostalgici di questa preparazione, come il sottoscritto, ma purtroppo si sta relegando a generazioni passate e sempre meno spesso viene affrontata dai giovani della regione. Se il sapore della Brovada puo' apparire "complesso", non si può dire di meno sulla sua preparazione. Abbiamo lasciato le nostre rape a riposare nella vinaccia per un mese intero, ora è il momento di cucinarle! Una volta eliminata la vinaccia sotto l'acqua, devono essere accuratamente pelate con un pelapatate oppure con un coltello affilato. A questo punto, ci serve una grattugia a fori molto larghi e ben resistente. Se non avete a disposizione un elettrodomestico, vi avverto che servirà parecchio olio di gomito perchè le rape devono essere grattugiate per ottenere dei piccoli filamenti color grigio-rosa. Ed ora la cottura... In una casseruola capiente, rosolate in olio di semi dell'aglio in quantità abbondante: pensate che per 1kg scarso di Brovada ho usato 3 spicchi d'aglio. Aggiungere le rape assieme a 3 foglie di alloro fresco e a qualche mestolo d'acqua senza coprirle. Ancora una volta serve tempo. Almeno 2 ore di cottura lenta, aggiungendo il sale o meglio un buon dado da brodo. Quando saranno cotte, avranno preso un colore grigio-marrone e saranno particolarmente morbide con una caratteristica punta acidula. Volete un consiglio? Quando la cuocete, aprite bene le finestre e scegliete un altro giorno per fare il bucato... potrebbe essere letale. Piatto ottimo al gusto, ma i vostri vestiti non vi ringrazieranno. Ma vediamo cosa ci presentano le altre regioni italiane! Grande novità per i fan della pagina Facebook «L’Italia nel piatto» che hanno un blog di cucina! Da oggi potranno inviare la loro ricetta regionale, rigorosamente basata sul tema mensile fissato dalL'Italia nel piatto, pubblicando la foto e il link alla ricetta nella pagina dell’Evento che uscirà il 2 di ogni mese.
Sei foodblogger? Dal 2 al 26 febbraio partecipa con una ricetta regionale (della tua o di un'altra regione) che abbia come tema le #VerdureInvernalie avrai la possibilità di ottenere una condivisione sui social, sulla pagina Facebook e, a fine mese, sul blog «L'Italia nel piatto». La foto della ricetta migliore sarà pubblicata sulla copertina della pagina il mese successivo. Queste le poche, semplici regole: 1) La ricetta e la foto devono essere tue e appartenere al tuo blog o sito. 2) La ricetta e la foto possono essere state pubblicate sul tuo sito o blog in precedenza oppure comparire dal 2 al 26 febbraio 2016. 3) Fai un post nella pagina dell'Evento #VerdureInvernali, con la fotografia del piatto realizzato e con il link alla ricetta nel tuo blog o sito. 4) Nel testo del post scrivi con hashtag #VerdureInvernali. P.S. Sono ammesse piccole variazioni rispetto alla tradizione e sarà gradita la tua partecipazione con più di una ricetta. Partecipa all'Evento #VerdureInvernali! Ti aspettiamo! Buon anno a tutti i lettori de Il piccolo Artusi e naturalmente della nostra rubrica de L'talia nel piatto. Per festeggiare insieme questo 2016, vi proponiamo un'uscita a tema "Le farine speciali" della nostra penisola. Quando si mette piede in Friuli Venezia Giulia e si pensa ad un farina "speciale" viene subito in mente la famosa Blave di Mortean ovvero il Mais di Mortegliano (UD). In questo territorio molto ristretto a sud di Udine si è sviluppato col tempo una enorme tradizione nella coltivazione di un mais di alta qualità conferita dal clima e dalle caratteristiche pedologiche. Non si ottengono pannocchie saporite da sgranocchiare e nemmeno chicchi per arricchire le insalate estive, ma dell'ottima farina gialla per confezionare una delle polente più conosciute delle terre friulane. Grazie all'incessante lavoro degli agricoltori e dell'agenzia per lo sviluppo rurale, questo prodotto ha saputo valorizzarsi e difendersi nel corso del tempo ottenendo l'ambito marchio PAT e sottoscrivendo un rigido disciplinare di produzione che prevede:
Oggi, la fame in regione non è un problema sentito dai suoi abitanti, ma che sia bianca o gialla la polenta è un tassello insostituibile della gastronomia friulana. Questo prodotto è talmente presente nella nostra vita che perfino la letteratura ne è stata condizionata: poesie, narrazioni e proverbi di questa regione fanno spesso riferimento alla polenta come qualcosa di vitale importanza alla pari dell'aria che respiriamo. Approfittando della disponibilità di un nostro conterraneo, abbiamo deciso di rendere questa serata di San Silvestro un po' più DOC: mestolo in mano e pentolone sulla cucina a legna la tavola di capodanno si è arricchita del giallo brillante di una buona polenta tagliata rigorosamente con lo spago. Ma vediamo di cosa si parla nelle altre regioni italiane Valle d'Aosta
Piemonte: Pulenta e lat buij http://j.mp/polenta-latte Liguria: focaccia di granoturco (fugassa de granon) http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2016/01/litalia-nel-piatto-le-farine-speciali.html Lombardia: La ricetta originale del Pizzocchero di Teglio® http://www.kucinadikiara.it/2016/01/la-ricetta-originale-del-pizzocchero-di.html Emilia-Romagna: Le cantarelle - http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2016/01/le-cantarelle-per-litalia-nel-piatto.html Toscana: Polenta al cavolo nero http://acquacottaf.blogspot.it/2016/01/polenta-al-cavolo-nero.html Umbria: Impastoiata http://www.dueamicheincucina.ifood.it/2016/01/impastoiata.html Marche Tacconi di fave http://www.lagreg.it/2016/01/02/tacconi-di-fave/ Lazio Gnocchi di segale http://beufalamode.blogspot.com/2016/01/gnocchi-di-segale-per-litalia-nel-piatto.html Calabria: Zippuli cu farina 'e ciciari http://ilmondodirina.blogspot.com/2016/01/zeppole-con-farina-di-ceci.html Puglia: Le sgagliozze baresi http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2016/01/cucina-pugliese-le-sgagliozze-baresi.html Sardegna TRUTA A MAZZ'E MENDULA Torta di mandorle o Trutta de sposus ( torta degli sposi ) http://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2016/01/truta-mazze-mendula-torta-di-mandorle.html Ben ritrovati alla consueta uscita del 2 di ogni mese con L'Italia nel piatto e il Friuli Venezia Giulia. Per questo mese abbiamo deciso di dedicare la rubrica interamente alle ricette di Natale più tipiche dello stivale... e qui cominciano le dolenti note! Da quando ho deciso di aprire questo blog, arrivato al periodo di Natale, cerco di proporre una ricetta a tema, ma purtroppo il Friuli Venezia Giulia non brilla per preparazioni dedicate alla santa festività natalizia. In tre anni ho quasi esaurito il repertorio fino a quando ho scoperto questa singolare ricetta. Il Buiadnik è una ricetta tipica del comune di Resia (UD) e delle sue montagne che veniva realizzata nei giorni di festa e spesso anche per Natale. Quasi tutti i libri e la sitografia lo riportano fra i simboli della gastronomia friulana, ma anche se rientra nei PAT (prodotti agroalimentari tipici) nessuno ne riporta la ricetta. "Tutti lo vogliono, tutti ne parlano", ma nessuno conosce la ricetta originale... forse solo qualche abitante DOC di Resia. A questo punto mi sono trovato in mano una lunga lista di ingredienti accuratamente descritti, ma senza una corretta sequenza di realizzazione e quantitativi. Come riuscire a preparare un dolce del genere partendo solo dagli ingredienti? Deduzioni cari lettori e soprattutto molta pazienza. L'unico aiuto su come creare questo dolce meraviglioso stava alla fine della sua descrizione sui libri: "Oggi l'impasto viene semplicemente sparso sulla piastra del forno di cui assume la forma e cotto a temperatura moderata per mezz'ora" Cosi è tutto più chiaro! Dovrebbe assomigliare ad una torta-biscottata più che ad un biscotto vero e proprio o una torta (visto che anticamente veniva cotto nelle foglie di cavolo verza). E così è stato. Lavorando sulla quantità di ingredienti secchi e umidi ho ottenuto un impasto piuttosto umido, ma non troppo che ho potuto stendere sulla piastra del forno e cuocere per mezz'ora a 160 gradi. Consiglio vivamente di provarla perchè grazie alla grande quantità di ingredienti, questo dolce riesce sublime, delicato e rustico. Ingredienti
Procedimento
Ma vediamo cosa combinano le altre regioni italiane per questa uscita natalizia Piemonte - Il torrone alle nocciole
http://j.mp/torrone-nocciole Liguria - Ravioli di pesce http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/12/litalia-nel-piatto-ricette-di-natale.html Lombardia - Bignolata mantovana http://www.kucinadikiara.it/2015/12/bignolata-mantovana.html Friuli Venezia Giulia - Buaidnik http://ilpiccoloartusi.weebly.com/litalia-nel-piatto/buiadnik-a-modo-mio-per-litalia-nel-piatto Emilia-Romagna - Tortellini alla bolognese http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2015/12/tortellini-alla-bolognese-per-litalia.html Toscana - Cavallucci e berriquocoli di Siena http://acquacottaf.blogspot.it/2015/12/cavallucci-e-berriquocoli-di-siena.html Umbria- Pinoccate http://www.dueamicheincucina.ifood.it/2015/12/pinoccate.html Marche I cavallucci di Apiro http://www.lagreg.it/2015/12/02/aspettando-il-natale-i-cavallucci-di-apiro/ Abruzzo " Celli Pieni"dolci tipici della tradizione abruzzese http://ilmondodibetty.it/celli-pieni-ab…lia-nel-piatto/ Lazio: Ceciaroli http://beufalamode.blogspot.com/2015/12/i-ceciaroli-per-litalia-nel-piatto.html Campania Scialatielli bucati con i purptiell affugat http://www.isaporidelmediterraneo.it/2015/12/scialatielli-bucati-con-i-purptiell-affugat.html Basilicata Crispi lucani http://www.profumodicannella.ifood.it/2015/11/crispi-lucani-la-pasta-cresciuta-della-vigilia-di-natale.html Calabria Pitta mpigliata o pitta nchiusa http://ilmondodirina.blogspot.com/2015/11/pitta-mpigliata-o-pitta-nchiusa.html Puglia: Sannacchiùdere http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2015/12/cucina-pugliese-sannacchiudere.html Sardegna - Pan'e Saba http://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2015/11/pan-e-saba.html Il nostro blog: http://litalianelpiatto.blogspot.it/ Bentornati alla consueta uscita mensile de L'Italia nel piatto che per il 2 Novembre si è riservata un ottimo argomento adatto alla stagione: brasati, stracotti, umidi e stufati! Per l'occasione ho deciso di rispolverare un vecchio argomento che in questo periodo ha fatto parlare di sè anche nel calendario ricco di magia di EXPO 2015: la carne di coniglio. Il coniglio rappresenta forse una delle meraviglie nell'universo delle carni degli animali da cortile: bianca, saporita, versatile, povera di grassi e di colesterolo. Tra le carni bianche è sicuramente quella che può darci più soddisfazione a scapito del pollo e del tacchino. Sfortunatamente questo animale non se la sta spassando proprio tanto bene a causa di "malelingue" di qualche politico estremista e di qualche finto perbenista della domenica. Dovendo quindi scegliere una carne per questa uscita, ho deciso di portare in primo piano una delle materie prime in cui l'Italia primeggia a livello mondiale. Non avete capito male... noi siamo il terzo produttore di carni di coniglio al mondo, con allevamenti distribuito soprattutto fra Friuli e Veneto. Non esistendo un vero e proprio modo di gustare il coniglio "alla friulana" quindi ho deciso di dargli un taglio "nordico" abbinando sapori tipici delle zone del Nord Italia e del Nord Europa. Ingredienti per 4 persone
Procedimento
E adesso arriva il bello! La cottura. Per l'occasione ho voluto sperimentare una cottura nuova in forno.
Per la salsa:
Vediamo cosa combinano le altre regioni italiane! Piemonte: Brasato al Barbera http://j.mp/brasato-barbera Friuli-Venezia Giulia: Coniglio in umido con mele, cipolla e pancetta per l'Italia nel piatto http://ilpiccoloartusi.weebly.com/litalia-nel-piatto/coniglio-in-umido-con-mele-cipolla-e-pancetta-per-litalia-nel-piatto Lombardia: Russtissana Lodigiana http://www.kucinadikiara.it/2015/11/russtissana-lodigiana.html Emilia Romagna: Stracotto alla parmigiana http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2015/11/stracotto-alla-parmigiana-per-litalia.html Liguria: Polpette al sugo http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/11/litalia-nel-piatto-brasati-stracotti.html Toscana: Cinghiale in dolce e forte http://acquacottaf.blogspot.com/2015/11/cinghiale-in-dolce-e-forte.html Marche: Pollo in potacchio alla marchigiana http://www.lagreg.it/2015/11/02/pollo-in-potacchio-alla-marchigiana Umbria: Trippa in umido http://www.dueamicheincucina.ifood.it/2015/11/trippa-in-umido.html Abruzzo:Pollo alla cacciatore abruzzese http://ilmondodibetty.it/2015/11/pollo-alla-cacciatore-abruzzese.html Lazio: Garofalato http://beufalamode.blogspot.com/2015/11/garofalato-per-litalia-nel-piatto.html Campania:Trippa con patate alla napoletana http://www.isaporidelmediterraneo.it/2015/11/trippa-con-le-patate-alla-napoletana.html Basilicata: Baccalà con le cipolle - Cipuddata http://www.profumodicannella.ifood.it/2015/11/baccala-con-le-cipolle-cipuddata.html Puglia: Agnello in umido con funghi cardoncelli all'uso di Gravina http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2015/11/cucina-pugliese-agnello-in-umido-con.html Calabria: Stufato di maiale http://ilmondodirina.blogspot.com/2015/11/stufato-di-maiale.html Sicilia: Aggrassatu con patate http://www.burroevaniglia.it/2015/11/aggrassatu-con-patate-per-litalia-nel.html Sardegna: Stufato di cinghiale alla nuorese http://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2015/11/stufato-di-cinghiale-alla-nuorese.html Il nostro blog - http://litalianelpiatto.blogspot.it/ |
Marco
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