Eccoci con la seconda uscita mensile de "L'Italia nel piatto". Questa volta si parlerà di turismo eno-gastronomico oppure di preparazioni che prevedano l'utilizzo di un formaggio tipico della regione di appartenenza. Per l'occasione Il piccolo Artusi ha deciso di presentarvi uno degli eventi maggiori di tutto il Friuli Venezia Giulia: il Friuli Doc.
Puntuale come il Natale, anche quest'anno nel meraviglioso contesto della città di Udine si è aperta la nuova edizione del Friuli Doc. Venti sono ormai le edizioni di questo magnifico evento al quale partecipano le numerosissime pro-loco del territorio, le aziende vitivinicole, gli artigiani, i produttori e anche molti chef. Friuli DOC a tutt'oggi rimane la più grande manifestazione dell'enogastronomia del Friuli Venezia Giulia. Centinaia sono gli stand che presentano ai numerosissimi visitatori le bellezze e le possibilità di questo territorio. Un modo molto originale per far riaffiorare le tradizioni legate alla terra e al lavoro manuale, ma allo stesso tempo una grande possibilità per sfruttare tutto ciò che la Regione produce per metterlo al servizio dell'innovazione. Neanche la pioggia che immancabilmente bagna la testa dei visitatori riesce a frenare lo spirito di curiosità che aleggia sulla manifestazione. In questi pochi giorni, dal 11 al 14 Settembre, il centro di Udine si anima, prende fuoco letteralmente lasciando pieno sfogo all'estro dei partecipanti che con ritmi frenetici sfornano calde leccornie della tradizione friulana: immancabili sono le preparazioni introvabili oltre i confini come il Frico con le patate, il salame con l'aceto, le Sarde in Saòr, l'oca arrosto, le frittelle di mele alla friulana, il toro, così come la meravigliosa minestra di fagioli offerta dalle Lady Chef del Friuli Venezia Giulia che riscalda il cuore nelle prime serate dell'evento. Accanto a queste preparazioni spuntano le eccellenza gastronomiche tra cui il Prosciutto di San Daniele DOP, il Prosciutto di Sauris IGP, la Pitina, la Trota Salmonata di San Daniele e il Formaggio Montasio DOP. Naturalmente non può mancare la ricca selezione di vini bianchi e rossi per la quale il Friuli Venezia Giulia è famoso in tutto il mondo: dal Friulano, alla Malvasia ferma, i Sauvignon, i Merlot, i Cabernet fino ad arrivare alle eccellenze amabili come il Ramandolo e il Picolit DOCG. Insomma, Friuli Doc si conferma come Re delle manifestazioni per la promozione, la valorizzazione e fortunatamente anche la vendita dei prodotti del territorio. Un evento che ogni anno richiama migliaia di persone da molte regioni d'Italia, la Slovenia, l'Austria e oltre. Friuli Doc rimane una di quelle possibilità che abbiamo oggi per fare un tuffo nel passato con uno sguardo al futuro. Pensate sia finita qui? E invece no. Lo slogan di quest'anno recita testualmente: "Vini - vivande - vicende -vedute". Dei primi due ne abbiamo parlato abbastanza, ma degli altri punti? Ebbene Friuli Doc non è solo enogastronomia, ma anche cultura e spettacolo. Il ricco programma di intrattenimento prevede infatti concerti, musica in piazza, letture, incontri con poeti e scrittori del territorio che lavorano per conservare e definire nel mondo la nostra cultura. Largo spazio viene lasciato alle sfilate con i costumi tipici, le danze, gli spettacoli degli artisti di strada e ai numerosi laboratori che sorgono sotto i grandi tendoni che svettano nelle piazze alla quale possono partecipare tutti. Elencarli non sarebbe possibile, vi basti pensare che nel corso della stessa giornata vi potete trovare a degustare una preparazione realizzata da un grande chef friulano e qualche minuto dopo potreste essere circondati dal fieno in una suggestiva riproduzione di un caseificio artigianale nel qualche le sapienti mani del mastro casaro vi istruiscono su come l'arte e l'esperienza trasformano il latte in formaggio. Se tutto questo non dovesse bastarvi, ricordatevi che Udine rimane pur sempre un pozzo di storia ineguagliabile. Tra un sorso di vino e uno stuzzichino al Prosciutto di San Daniele, nulla vi vieta di deliziare gli occhi con le meraviglie dipinte da Giambattista Tiepolo, visitare il castello inserito nella cornice delle vicende legate all'arrivo di Attila in Italia, il centro storico, le piccole vie ricche di ricordi, le porte della vecchia cinta muraria, il Duomo, l'ossario della Grande Guerra e potrei continuare. Se ne avrete la possibilità, concedetevi una gita al Friuli Doc. Se non ne avete il tempo, regalatevi un soggiorno in Friuli, una terra a volte dimenticata dagli abitanti dello stivale, ma inimitabile sotto tutti i punti di vista. Vi aspettiamo! (Inserendo le foto dell'evento prese direttamente dall'archivio fotografico di quest'anno, mi sono accorto che nella foto in cui viene distribuita la minestra, CI SONO ANCHE IO! Il secondo cuoco sulla destra, in un'edizione che penso sia del 2007) Tutte i diritti delle foto appartengono a http://www.friuli-doc.it/index.php/it/ Ma vediamo di cosa si parla in questo momento nelle altre cucine italiane! Trentino-Alto Adige: Lago di Tenno, Fiavè e i suoi formaggi Lombardia: Sagra dell'uva a San Colombano al Lambro (MI) Veneto: Risotto zucca speck e Monte Veronese Liguria: Festa della patata quarantina di Montoggio Emilia Romagna: Crostini con squacquerone di Romagna DOP Lazio: Melanzane fritte con ricotta di pecora Toscana: Zuppa tartara con la ricotta di Pienza Marche: Il brodetto fanese e il festival internazionale delle zuppe di pesce Abruzzo: Pallotte Cacio e Ove Umbria: Tortino di patate e cipolle con fonduta di Pecorino di Norcia Molise: I costumi molisani Campania: Focaccia di impasto liquido, con rucola,noci e caciocavallo podolico di Zungoli Puglia: Burrata e stracciatella:delizie e specialità pugliesi Calabria: Spicchi di caciocavallo silano fritte Sicilia: Cacio all'argintiera
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Marco
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