Ad una bella bistecca preferisco il pollo... Perchè? Perchè le ricette che esistono dietro questo volatile sono infinite e una più creativa dell'altra! Si può fare intero, a pezzi, disossato, ripieno, al forno, allo spiedo, in padella, a secco, in umido, nel panino, nelle zuppe, come antipasto come primo o secondo... Penso abbiate capito che il pollo è un paniere di possibilità sia per stupire il commensale sia per recuperare antichi sapori come in questo caso. Una ricetta molto semplice, quasi banale, ma di una bontà estrema: il risveglio di un sapore perduto... Prendete un pollastro e steccatelo con alcune ciocchette di ramerino e con uno spicchio d'aglio diviso in quattro o cinque pezzi. Mettetelo al fuoco con un battutino di lardone e conditelo con sale e pepe di fuori e di dentro. Quando sarà rosolato da tutte le parti, aggiungete pomodori a pezzi, toltine i semi, e quando questi saranno disfatti, bagnatelo con brodo od acqua. Rosolate a parte nell'olio, nel lardo o nel burro alcune patate crude tagliate a spicchi, fate loro prendere sapore nell'intinto del pollo, e servitele per contorno. Al lardone sostituite il burro, se volete il pollo di gusto più delicato. Consigli pratici:
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Marco FurmentiClasse 1992, cuoco, gastronomo e food and wine manager Archives
Gennaio 2015
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