Verdura, verdura e ancora verdura! "Indigesta e ventosa" venne definita nel 1882 nel Mantegazza può presentarsi in molte forme più o meno leggere, più o meno saporite e possiamo dire più o meno "ventose". Questa che presenta Artusi è una preparazione piuttosto semplice a dire la verità, ma molto saporita e curiosa. Il cavolfiore cotto nel pomodoro acquista un sapore nuovo forse adatto anche a coloro che non amano questo vegetale come il sottoscritto! Buon appetito... Dividete una grossa palla di cavolfiore, o due se sono piccole, in spicchiettini che laverete; e così crudi, senza asciugarli, cuoceteli in questo modo: ponete al fuoco un battuto proporzionato di aglio, prezzemolo e olio, e quando sarà rosolato fermatelo con un gocciolo d'acqua. Gettateci allora il cavolfiore condendolo con sale e pepe e quando avrà assorbito il battuto tiratelo a cottura mediante conserva di pomodoro sciolta nell'acqua calda. Dategli grazia e più sapore col parmigiano quando lo mandate in tavola, ove può servir per contorno al lesso, a un umido o ad un coteghino. Consigli pratici:
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Marco FurmentiClasse 1992, cuoco, gastronomo e food and wine manager Archives
Febbraio 2015
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