![]() Fame? Curiosità? Inventiva? Forse occorrono tutti e tre per spingere una persona a sperimentare dei piatti del tutto nuovi che non appartengono al proprio bagaglio di esperienze in cucina. Fino ad oggi, la cottura nel latte è stata una prerogativa per gli umidi a base di pollare (come il tacchino): l'idea di crearvi un arrosto non mi è mai passata per la testa! Dovendo creare un percorso di tipo storico-gastronomico bisogna prendere in mano preparazioni senza pensare a quale potrebbe essere il risultato finale. Segui la ricetta, passo per passo e non cercare di ricreare il gusto personale... Prendete un pezzo di maiale nella lombata del peso di grammi 500 circa, salatelo e mettetelo in casseruola con decilitri 2 e 1/2 di latte. Copritelo e fatelo bollire adagio, finché il latte sarà consumato; allora aumentate il fuoco per rosolarlo e, ottenuto questo, scolate via il grasso e levate il pezzo della carne per aggiungere in quei rimasugli di latte coagulato un gocciolo di latte fresco. Mescolate, fategli alzare il bollore e servitevene per ispalmare delle fettine di pane, appena arrostite, onde servirle per contorno al maiale quando lo manderete caldo in tavola. Tre decilitri di latte in tutto potranno bastare. Cucinato così il maiale riesce di gusto delicato e non istucca. Consigli pratici:
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Marco FurmentiClasse 1992, cuoco, gastronomo e food and wine manager Archives
Settembre 2014
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