![]() Diciamoci la verità: le gelatine di frutta non sono un nostro grande vanto nazionale questo è sicuro, ma nulla ci vieta di toglierci un piccolo sfizio di tanto in tanto e concederci questa chicca dalla texture inimitabile. Le dosi riportate credo possano funzionare anche con altre tipologie di agrumi, come pompelmo, lime, mandarino e via discorrendo: sta a voi cercare la corretta composizione della miscela. Questa in particolare crea una gelatina piuttosto soda e ricca di sapor,e adatta anche ai più piccoli (ricordandosi di togliere l'acol all'Alkermes!). Una volta tolta dal frigo potrebbe anche essere una valida alternativa al vostro succo di frutta mattutino. Zucchero, grammi 150. Colla di pesce, grammi 20. Acqua, decilitri 4. Alkermes, quattro cucchiaiate. Rhum, due cucchiaiate. Un arancio dolce grosso. Un limone. Mettete la colla in molle e cambiando una volta l'acqua, lasciatevela per un'ora o due. Fate bollire lo zucchero nella metà dell'acqua suddetta per dieci minuti e passatelo per un pannolino. Spremete in questo sciroppo l'arancio e il limone, passandone il sugo dallo stesso pannolino. Levate la colla già rinvenuta e fate che alzi il bollore nei due decilitri dell'acqua rimasta e versate anche questa nel detto sciroppo. Aggiungete al medesimo l'alkermes e il rhum, mescolate ogni cosa e quando comincia a freddare versatelo nello stampo tenuto nel ghiaccio d'estate e nell'acqua fredda d'inverno. Gli stampi di questa sorte di dolci sono di rame tutti lavorati a guglie, alcuni col buco in mezzo, altri senza, onde ottenere un bell'effetto in tavola. Per isformarla bene ungete leggermente, prima di versare il composto, lo stampo con olio ed immergetelo poi per un momento nell'acqua calda o strofinatelo con un cencio bollente. La colla di pesce non è nociva; ma ha l'inconveniente di riuscire alquanto pesante allo stomaco.
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Marco FurmentiClasse 1992, cuoco, gastronomo e food and wine manager Archives
Maggio 2014
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