Ci lasciamo alle spalle le bellezze di Urbino in uno dei primi sabati afosi di Maggio cercando refrigerio sulle dolci colline dell'appennino marchigiano sperando di trovare un'allegra frasca per dare sollievo al nostro appetito. Passati i piccoli paesi che portano direttamente a Fano, seguiamo le indicazioni di un nostro compagno del posto e prendiamo la strada per Calcinelli e qui comincia la magia. Il panorama delle città che brulicano sulla pianura, si fa più docile e lascia spazio a qualche borgo qui e là, circondato dai boschi verdi e dagli immensi uliveti che ci guidano lungo il percorso. La lunga strada asfaltata comincia piano piano a restringersi, a mostrare i segni del tempo e la lontananza dai centri abitati più frequentati. Passato Cartoceto e i suoi magici frantoi d'importanza internazionale, arriviamo finalmente a destinazione a Pozzuolo di Cartoceto. Poca case di mattoni, una chiesa con il suo campanile che svetta in mezzo al verde, una strada principale, circondata da boschi, campi, orti, frutteti e... silenzio. La vera magia di questo borgo è il silenzio. I suoi ventitré abitanti sembrano esistere solo sulla carta: a volte si sente il rombo di una macchina, due signore anziane che chiacchierano e dei bambini giocare in strada. Tutto il resto è natura: una delle più belle che io abbia mai visto. Siamo arrivati ad ora di pranzo, con la testa arsa dal sole battente e le pance vuote. Il nostro compagno di viaggio ci consiglia una sosta in quello che sembra l'unico luogo di ristoro del centro: l'Agriturismo Pozzuolo. Da fuori si presenta come una grande casa bianca, non vecchia, sembra ristrutturata, ma quello che balza agli occhi è l'interno. Un ambiente curato nei minimi particolari, dall'angolo soggiorno con la sua libreria, alle tre camere che paiono disegnate da un pittore. La sala da pranzo è qualcosa di sublime con i suoi tavoli intagliati, la stufa e una grande porta che permette di osservare il lavoro della padrona di casa. Loretta, insieme al marito Daniele gestiscono questo piccolo angolo di paradiso: lei indaffarata ai fornelli e lui impegnato negli orti circostanti che permettono di portare sulla tavola prodotti freschi e di stagione. Questi due fantastici personaggi ci accolgono come solo due famigliari potrebbero fare. Ci mostrano orgogliosi tutto l'agriturismo, compresa la cantina rifornita di vini eccellenti e salumi in stagionatura e il forno con il quale preparano un ottimo pane e naturalmente i dolci tipici di questa terra. Manca ancora un po' di tempo al pranzo percio' decidiamo di girovagare intorno all'agriturismo seguendo le piccole strade sterrate che affiancano gli orti, i frutteti, gli uliveti e i campi. Un cancello aperto ci permette di dare sfogo alla nostra voglia di andare alla ricerca di tutte quelle erbe selvatiche che questa terra può offrirci. Immediatamente veniamo travolti da un ricco bouquet di profumi nel quale riconosciamo chiaramente il finocchietto e la menta selvatica. Ora di pranzo. Loretta appaga i nostri palati con una cucina sublime, semplice, ma ricca di gusto e tradizione. Tutte le ricette sono realizzate con prodotti del luogo ottenuti dal lavoro nei loro orti o delle aziende agricole circostanti. Il vino? Naturalmente locale! Mangiano insieme a noi, come se ci conoscessimo da sempre: ci diamo del tu, ridiamo, scherziamo e parliamo della nostra gastronomia e dei problemi che la circondano. Daniele ogni tanto scappa in cucina per portare in tavola qualche assaggio di prodotti che ha comprato nei dintorni. Il pranzo è finito, ma il pomeriggio ricomincia all'insegna di una scampagnata nell'orto dell'agriturismo alla ricerca dei carciofi maturi e delle fave che di li a poco imbandiranno la tavola. L'Agriturismo Pozzuolo è il simbolo di quell'Italia che resiste, quell'Italia legata alla terra, alle tradizioni, alla famiglia e all'ospitalità. Qui non troverete il caos cittadino, ma solo la natura incontaminata, la buona cucina marchigiana e la felicità della gente che crede nel proprio lavoro e lo fa per passione giorno dopo giorno.
Se avete voglia di evadere dalla monotonia moderna, dal caos cittadino, vi consiglio di soggiornare per qualche giorno all'Agriturismo Pozzuolo e se non potete passare la notte di questo magico posto, concedetevi un pasto... in famiglia. A presto...
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Marco FurmentiCuoco e Dottore in Scienze Gastronomiche Archives
Aprile 2018
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