Un piccolo scorcio di ruralità e tradizione risplende in un paese spesso troppo industrializzato che rincorre l'ultimo ritrovato in campo tecnologico. Ogni anno, alle prime lune di Agosto, una piccola cittadina in provincia di Pordenone rispolvera una delle più antiche tradizioni gastronomiche friulane: l'oca in tavola. Morsano al Tagliamento o Morsan da lis Ocjis (Morsano delle oche), sede della famosa Festa dell'oca, rappresentava uno dei fulcri italiani più importanti nell'allevamento delle oche e nella lavorazione delle sue carni per la creazione di ottimi salumi. Fin dall'epoca romana, questo territorio era stato designato agli allevamenti di questo volatile che permetteva di ottenere non solo carni succulente, ma anche il prestigioso fegato, piume e grasso utile alla conservazione degli alimenti. Oggi Morsano rimane uno dei capisaldi di questo tipo di tradizione che ritroviamo in pochi centri italiani come Palmanova (UD), Mortara (PV), Ferrara e alcuni territori del Veneto. La millenaria storia che lega le oche a Morsano fortunatamente è ancora visibile grazie a piccoli segni sparsi per tutto il paese. Non di meno, la Festa dell'oca, famosa anche fuori dal territorio friulano richiama ogni anno numerosi visitatori curiosi di gustare le prelibatezze realizzate dalle mani sapienti della Pro Loco del luogo in grado di stupire per i suoi gusti rustici, genuini legati ad un passato purtroppo sempre troppo lontano. Dopo anni di tentativi, ho potuto partecipare personalmente a questo evento e gustare tutte le preparazioni caratteristiche di questa festa. Crostini con patè d'oca Salumi d'oca: petto affumicato, salame e prosciutto cotto Gnocchi al ragù d'oca Oca in umido con polenta bianca Quale altra festa può regalarvi tutti questi sapori? Fateci un salto e proverete!
0 Commenti
Lascia una risposta. |
Marco FurmentiCuoco e Dottore in Scienze Gastronomiche Archives
Aprile 2018
Categories
Tutto
|